Arrivo a questa chitarra e a questo livello di acquisto dopo una serie di prove, test e resi. Per la 335 è la sua storia a parlare, ma quando si ha in mano uno strumento di questo valore, lo si nota davvero?
La cifra che si paga è davvero giustificata?
Ad entrambe le domande la risposta per me è sì: questa chitarra è perfetta in ogni suo aspetto; dal case con cui viene fornita, alla cura degli strumenti con cui viene accompagnata, alla qualità dello strumento eccelso.
In 18 anni di musica non ho mai preso in mano uno strumento così ben rifinito e curato, con materiali così curati e pregiati. Un plus su tutti per la tastiera in palissandro indiano: mai sentito un feeling del genere su nessuna tastiera, il legno sembra vivo al tatto e sotto le dita.
Il suono è quello di una chitarra che non può e non vuole stare in disparte in un mix: sempre presente, ma limpido e bilanciato; la chitarra canta, è lirica, ha sustain, sia sui puliti che sui distorti.
Si adatta a fare praticamente tutto, mantenendo chiaro il suo carattere.
L'ariosità data dal corpo semi-vuoto aiuta a non riempire il suono di basse frequenze che la ingolferebbero nelle frequenze degli altri strumenti.
I pickup suonano come ci si aspetta, e lo strumento era ben settato.
Se non esistessero i single coil (e per alcuni l'esigenza di avere più di 22 tasti) basterebbe questa chitarra come unico strumento.
Onerosa? Tanto.
Appagante? Ancora di più!